Nell’ambito dell’edizione 2023 del Festival Cinemambiente, è assegnato a Claudio Morandini il Premio Le Ghiande, che celebra autori che mettano al centro della propria produzione la sensibilità ecologica.

«Nei suoi romanzi,» si legge nella motivazione, «l’ambiente non è uno sfondo, ma un personaggio a tutto tondo. È presenza perturbante con una volontà tutta sua che si mescola e intralcia e scompagina le intenzioni degli umani. Sono pietre che si moltiplicano nel salotto di casa e ghiacci che rivelano tracce di delitti, animali sornioni, oggetti animati e paesaggi inquieti. In mezzo, noi: esseri umani spiazzati da queste strane intimità. È questa, in fondo, l’immagine più adatta a descrivere l’Antropocene, l’epoca geologica che porta il nostro nome, ma che marca il passaggio dall’illusione della centralità umana allo spaesamento di fronte a un pianeta che sbatte la coda e si riprende la scena.
Morandini ha fatto parlare umani e non umani, mettendoli a confronto e spesso in conflitto, in situazioni familiari eppure imprevedibili, e sempre con un’ironia, una leggerezza e un’originalità rare nell’orizzonte italiano».