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GLI OSCILLANTI
Bompiani, 2019
collana Narratori Italiani
ISBN: 978-88-452-9551-5

Il viaggio, tra tornanti e gallerie, è interminabile, e all’arrivo si viene accolti dalle maschere spaventose con cui i paesani salutano i forestieri – eppure è proprio quassù che lei voleva arrivare: a Crottarda. La protagonista di questo racconto è una giovane etnomusicologa che ha deciso di condurre una ricerca sull’antico fenomeno dei canti notturni con cui i pastori crottardesi dialogano misteriosamente da una montagna all’altra. Posta sul versante in ombra, e in lotta feroce con Autelor, il villaggio dirimpettaio baciato dal sole, Crottarda è segnata da un’oscurità che, con il passare dei giorni, sembra invadere anche la mente. Anche la conformazione dei luoghi non è che uno specchio del temperamento degli abitanti: il suolo è poroso, l’acqua vi ha scavato doline profonde e tutta la solidità delle cime rischia di collassare in quella invisibile rete di vene. Come in un sogno o in una vivida fiaba, la protagonista insegue le voci dei canti affiancata da due singolari aiutanti – una ragazza strampalata e uno speleologo armato solo della sua lampada frontale – mentre ogni certezza, e la terra stessa, sembrano franare sotto i suoi passi leggeri. La vicenda ha luogo negli anni ottanta ma appare sospesa fuori dal tempo, in un eterno ripetersi delle stagioni: tragedia e commedia vi sono inestricabilmente unite, mutevoli come la luce sui versanti delle montagne.

“Oscillano, i crottardesi, tra bisogno di nascondersi e necessità di respirare l’aria di fuori; tra tripudio dei sensi, anche quelli che noi non sappiamo più praticare, e chiusura di tutti gli orifizi nel silenzio, nel buio cieco, nell’assenza di contatto; tra un sopra irraggiungibile e un sotto in cui sprofondare, finalmente, e continuare a nutrire risentimento e ansie; tra umano e non umano; tra realtà e sogno.”

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