Un vecchio eremita nella follia di un paese alpino

Adelmo Farandola è un vecchio eremita dalla mente traballante. Forse è colpa degli enormi cavi elettrici che passano sui tetti del paese alpino in cui è nato; o forse dipende dal fatto che ormai vive da solo, in una baita. Sfogliando le prime pagine di Neve, cane, piede sembra di essere alle prese con un buon racconto di Pardini. Quando si chiude il volume, tra corpi sepolti nel ghiaccio, animali parlanti e violenza coniugata alla follia, si è costretti ad ammettere che è puro Morandini; come a dire uno dei massimi scrittori italiani.

(Fabrizio Ottaviani, su Il Giornale, 20 dicembre 2015) 

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