“Nora e le ombre”, Morandini – un racconto tra mistery e noir

Al centro della vicenda due donne, un’insegnante di religione e una contessina morta in odore di santità

Nell’ambito della rassegna letteraria dedicata alle atmosfere mistery e noir stasera sarà ospite dell’atelier del Galeter, in via Guerzoni n. 92/H a Borgosotto di Montichiari, il narratore Claudio Morandini, che presenterà il suo primo romanzo, “Nora e le ombre” (edizioni palomar, pagine 230, euro 15).
47 anni, Morandini è un insegnante valdostano di vaste e variegate letture, appassionato di musica e fortemente curioso della mostruosità che si annida nella vita quotidiana. Ha collaborato con la Rai per diverse trasmissioni, ha scritto monologhi teatrali per l’attrice Monica Fantini e lavora per diversi siti internet in varie lingue.
Al centro della sua prima fatica narrativa ci sono due donne, una insegnante di religione dei giorni nostri, Nora, che studia documenti inediti sulla contessina Aurora, morta in odore di santità intorno alla metà dell’ottocento.
Aurora è perseguitata da misteriose figure che la inducono a dedicare tutta la sua esistenza alla preghiera e alla rinuncia, mentre Nora combatte contro il marito, il figlio, gli alunni, i colleghi e i superiori, una guerriglia quotidiana che la vede destinata a soccombere.
Alla giovane insegnante non sarà di alcun conforto addentrarsi nell’itinerario esistenziale di Aurora, anzi, ciò svuoterà ancor di più il suo immaginario personale.
Il sottile umorismo che pervade queste pagine ricche di pietà e di desolazione fanno di Morandini uno degli autori della nuova generazione tra i più attenti al conflitto tra il bene e il male e alle modalità con le quali ciascuno cerca di esorcizzarlo.
Intrecciando la vicenda dell’insegnante di religione con quella della nobildonna di altri tempi, riesce a ricreare lungo il racconto un universo che rimanda in maniera inquietante a certe realtà del nord Italia, nelle quali forse la sola forza del linguaggio riesce a scardinare la complessità del mondi religioso, sociale ed economico e delle sue molteplici interfacce.

(Flavio Marcolini, Brescia oggi, 9 aprile 2008)

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