Remigio ha dodici anni e le maschere gli fanno paura. Perché a Pocacosa, il suo paese, quando arriva il Carnevale la realtà si ribalta e la gente finisce per impazzire. I ragazzi si mascherano con travestimenti e maschere tremende, spaventose e iniziano a terrorizzare le persone, a derubarle e a volte a malmenarle. Per proteggersi Remigio scappa nel bosco ma lì farà un incontro sorprendente. Conoscerà infatti il vecchio Bonifacio, un tempo il re indiscusso delle maschere e dello spavento che ha finito per ritirarsi a vivere da solo a seguito di un triste accadimento. Tra i due nascerà un’amicizia che segnerà le sorti e il riscatto del ragazzo.
“Le maschere di Pocacosa” (Salani) è un romanzo breve ma intenso che sa affrontare temi importanti, come il bullismo, con delicatezza e attenzione, lasciando intravedere la strada per la salvezza. Un romanzo che si rivolge soprattutto ai ragazzi per dare loro conforto dalle brutture della vita adolescenziale e per fare anche un po’ sognare.

(Claudio Volpe, Il Raccoglitore)

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