Le mie vere ossessioni sono altre…
Gli oscillanti, Claudio Morandini, Bompiani.
Giovane, bella, brillante, intelligente, di mestiere fa l’etnomusicologa e ha deciso di condurre un’affascinante ricerca, prendendo le mosse dai canti di richiamo notturni che i pastori, niente affatto erranti, in questo caso, per l’Asia, usano bensì per dialogare in prossimità della loro impervia, ombrosa e adorna d’inquietanti maschere Crottarda, in perenne faida con la più solatia Autelor, da una cima all’altra dei monti. Solo Bernardetta, sfacciata tanto quanto candida, sembra però disposta, assieme a Fausto, speleologo esperto, a darle davvero una mano nel penetrare quell’alterità buia e ancestrale, che riserva mille e più sorprese: ricco di livelli di lettura e chiavi d’interpretazione, è suadente e magnetico.
(Gabriele Ottaviani, Convenzionali)