Caleidoscopica ed eclettica come un mosaico policromo, come una vetrata gotica in cui la luce si riflette e moltiplica in mille riverberi tintinnanti come il suono di un cembalo, la nuova delicatissima e maestosa, solenne e sublime opera di Claudio Morandini racconta in modo avvincente, tenero, empatico e lirico la storia di un bambino fragile che trascorre le vacanze a casa della nonna in un condominio a mezzacosta nei campi tra erbe amarissime e animali da mangiare. La nonna assomiglia un po’ a una strega ruvida e benevola, e poiché questo ragazzo sente di non riconoscersi nel mondo che lo circonda si tiene discosto dai suoi coetanei e si avvicina invece al grande mistero del femminile, prima di stringere amicizia con Aurelio, prima di subire il fascino del primo amore, mentre incontra personaggi indimenticabili che tessono la trama del suo crescere: da non farsi sfuggire.

(Gabriele Ottaviani, Convenzionali)

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