Avventure picaresche

«In “A gran giornate” ho preferito, per una volta, rifuggire dalla ricerca psicologica, e lasciarmi andare al racconto di avventure (i “picari” non hanno bisogno di psicologie complesse, sono animati da poche ossessioni, sempre le stesse)». L’autore presenta così sul suo blog personale questo romanzo, il quinto della sua carriera: i “picari ciabattoni” protagonisti (Spaventa, Casamagna, Semenzani, Nathan e gli altri), tutti alla ricerca di qualcosa che manca alle loro vite, sono al centro di avventure disperate quanto comiche.
(http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/07/23/news/mini-recensioni-1.5447201)

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