Dopo Nora e le ombre Claudio Morandini ritorna in libreria con un nuovo romanzo che conferma le sue capacità di narratore e ribadisce la sua inclinazione per il mistero e la rappresentazione del male. Le letture di Hoffmann e di Poe non sono passate invano per questo scrittore raffinato che nel nuovo libro, Le larve edito da Pendragon, esplora il sottosuolo. Ma non è il “sottosuolo dell’anima” dell’uomo di Dostojevski: è davvero la terra – umida, grassa – dove riposano le larve di insetti che dopo avere divorato i raccolti dalla parte delle radici, escono per una breve stagione a distruggerli anche dalle parte delle foglie, deporre le uova e morire. Ben più tormentata è la vita delle larve umane che gravitano intorno alla casa e ai suoi profondissimi sotterranei. C’è un capostipite che ha frequentato tutte le infamie, c’è il protagonista che cresce per assomigliargli, c’è un doppio metà sicario metà capro espiatorio, c’è una donna che impazzisce per amore, c’è un ciarlatano che forse è un vero santone, c’è un padre che per essere cattivo come non riesce a essere si circonda di amicizie pericolose, c’è un bambino che fa svanire le paure guardandole fisse e scoprendo di che cosa sono fatte. Claudio Morandini con Le Larve ha scritto il romanzo di formazione di un licantropo. Il destino del protagonista resta aperto: tra l’uscita dal labirinto della paura per mano a una moglie normale e a un figlio assennato e il richiamo oscuro di un antico ritratto o di quello che ne resta.

(Giulio Cappa, TG Regionale Valle d’Aosta, 2 luglio 2008)

http://www.youtube.com/watch?v=Q3HZfcTL4jk
http://www.youtube.com/watch?v=7URW4OzXWqI

 

  • Share on Tumblr